Ghali per la prima volta concorrente del Festival, il rapper di Baggio ha tuttavia già calcato il palco dell’Ariston nel 2020, quando fu super ospite e portò un medley dei suoi più grandi successi
Non è stato un esordio assoluto all’Ariston, considerando la sua partecipazione come super ospite nel 2020, ma per la prima volta Ghali è concorrente al Festival di Sanremo con la canzone Casa mia. Il brano è un inno alla pace, a un mondo senza guerre e barriere, temi cari e ricorrenti nella produzione del rapper classe 1993. Nella serata cover insieme a Ratchopper porterà un medley dal titolo Italiano vero.
Ghali con Casa mia ha portato in scena tutti i temi a lui più cari. L’ha fatto alla sua maniera, con una presenza scenica forte, ma priva di fronzoli. E con quell’elemento curioso che, dalla platea, guardava al palco. Un animale un po’ alieno, sicuramente originale. Il suo nome è Ritch, e Ghali l’ha portato per mano al Festival. Presentandolo anche alla mamma.
Cresciuto a Baggio, nella periferia di Milano, Ghali nasce il 21 maggio 1993 nel capoluogo lombardo da genitori tunisini, e si avvicina da giovanissimo al mondo dell’hip hop, fondando nel 2011 il gruppo Troupe d’Elite, dove è presente anche il rapper Ernia.
Da lì inizia il suo entusiasmante percorso nella scena rap, che lo porterà ad ottenere 50 dischi di platino e 15 d’oro. Nel suo ultimo album, Pizza Kebab Vol.1, uscito il 27 novembre scorso e quarto da solista, Ghali sperimenta diversa sonorità accompagnato da ospiti eccellenti come Luchè, Geolier, Tony Effe, Dylan, Side Baby, Simba La Rue e Digital Astro.
“Stiamo vivendo in una specie di serie Tv è il Matrix più totale, siamo sempre meno sensibili a certe tematiche. La nostra soglia di attenzione si è abbassata e vedere immagini crude e forti è diventato la normalità e questo mi preoccupa.“