Il Festival di Sanremo iniziato in sordina nel 1951 si è trasformato in settant’anni in una macchina commerciale perfetta.
Una kermesse musicale che come un puzzle trova i suoi incastri fra scandali, polemiche ma soprattutto tanta musica.
Il Festival di Sanremo venne definito nel dopoguerra come “la grande evasione”, quella colonna sonora di una nazione che sentiva la necessità di leggerezza, di fischiettare al sole e di ritornare a vivere.
Dalla prima edizione del Festival che si tenne nel Salone delle feste del Casinò Municipale di Sanremo, quando i cantanti si esibivano davanti ad un pubblico seduto intorno ai tavolini del vecchio cafè chantant e la musica si diffondeva nella stanza tra l’andirivieni dei camerieri, il Festival di Sanremo è diventato il prodotto televisivo che oggi conosciamo da migliaia di euro amato, a volte odiato ma sempre discusso.
Nel corso di settant’anni di storia il Festival della canzone Italiana ha cambiato vestito e anche il famoso regolamento di partecipazione alla gara ha subito numerosi cambiamenti e piccole e grandi rivoluzioni.
Ecco i più importanti cambiamenti in questi 71 anni, edizione dopo edizione
Festival di Sanremo: i cambiamenti dal 1951 al 1971
- 1951: Prima edizione. Sono in gara venti brani, interpretati da tre cantanti: Nilla Pizzi, Achille Togliani e il Duo Fasano
- 1953: Introduzione della doppia interpretazione per ogni canzone e direzione orchestrale di ogni brano, che durerà fino al 1971, con eccezione del 1956, e ripresa (anche se con modalità diverse) nel 1990 e 1991
- 1955: Prima edizione trasmessa in TV
- 1956: Gli interpreti dei brani in gara vengono selezionati dalla Rai attraverso un concorso per Voci Nuove indetto l’anno precedente. Dalle 6.646 candidature arrivate vengono scelti i sei partecipanti, tutti esordienti nel mondo della musica
- 1958: Prima diretta in Eurovisione
- 1961: La classifica finale viene decretata tramite il concorso dell’Enalotto e annunciata sette giorni dopo la serata finale
- 1964: Per quest’edizione e la seguente, uno degli interpreti di ciascun brano è un artista di fama internazionale, che si esibisce, salvo rare eccezioni, in italiano. Da quest’anno, con la sola eccezione dell’edizione 1975, i brani sono proposti alla commissione selezionatrice già abbinati a chi deve eseguirli in gara, mentre in precedenza venivano scelti i brani e solo successivamente si decideva chi li avrebbe interpretati
- 1965: Ultima edizione in cui gli interpreti italiani possono essere in gara con più canzoni, mentre per quelli stranieri tale possibilità permarrà ancora per altri due anni
Festival di Sanremo: i cambiamenti dal 1972 al 1992
- 1973: Primo Festival a essere ripreso con telecamere a colori, ma solo per le televisioni estere. In Italia si continuerà a vedere il Festival in bianco e nero fino al 1977
- 1974: Per la prima volta, si distinguono gli interpreti in Big, ammessi di diritto alla serata finale, e Aspiranti, sottoposti al rischio dell’eliminazione
- 1976: Per la prima volta, le canzoni in concorso sono eseguite con il supporto di una base musicale pre-registrata, nonostante la presenza dell’orchestra; ultima edizione ospitata al Teatro del Casinò
- 1977: Il Festival si sposta al Teatro Ariston. Prima edizione visibile a colori in Italia
- 1980: Viene eliminata l’orchestra. Tutti gli artisti cantano su basi musicali pre-registrate
- 1981: Per quest’edizione e le tre successive sono ammessi brani con testi interamente in una lingua diversa dall’italiano, a condizione che almeno uno degli autori fosse di nazionalità italiana
- 1982: Viene istituito il Premio della Critica
- 1984: I Big Italiani vengono votati dal concorso Totip. Viene istituita la sezione Nuove Proposte e strano ma vero per quest’edizione e la seguente, tutte le esibizioni sono in playback
- 1986: Loretta Goggi è la prima donna a condurre il Festival di Sanremo
- 1987: Primo Festival in cui gli ascolti vengono rilevati dal nuovo sistema auditel
- 1990: Tornano l’orchestra dal vivo e le giurie popolari per tutti i cantanti in gara. È il primo Festival, dal 1977, che non viene svolto al Teatro Ariston, in quel periodo chiuso per lavori di ristrutturazione. La manifestazione si trasferisce in un capannone del Mercato dei Fiori di Valle Armea, per l’occasione denominato “Palafiori”
- 1991: Il Festival torna a svolgersi al Teatro Ariston
- 1992: Per quest’edizione e la seguente, viene reintrodotta l’eliminazione dalla finale per gli artisti della sezione principale, denominata Campioni
Festival di Sanremo: i cambiamenti dal 1993 al 2013
- 1996: Le Nuove Proposte sono tutte ammesse alla serata finale a loro dedicata. Da questa edizione il Premio della Critica porta il nome di Mia Martini, scomparsa l’anno precedente
- 1997: Introduzione delle giurie di qualità, composte da personaggi del mondo dello spettacolo
- 2002: Per quest’edizione viene reintrodotta l’eliminazione per i Giovani, i cui finalisti vengono giudicati con voto palese da ciascun componente della Giuria di Qualità
- 2004: Nessuna distinzione degli artisti in sezioni; introduzione del voto popolare tramite messaggeria telefonica
- 2005: Suddivisione in più categorie, con eliminazione; i vincitori delle varie categorie concorrono al premio assoluto; reintroduzione del voto misto, tra differenti tipi di giurie
- 2007: Ripristino delle sole sezioni Campioni e Giovani, con eliminazione solo per questi ultimi
- 2008: Per la prima volta una cantante straniera, l’argentina Lola Ponce, vince la sezione Campioni in coppia con Giò Di Tonno con il brano Colpo di Fulmine (escludendo le partecipazioni di stranieri che cantavano la versione doppia della canzone in gara negli anni precedenti)
- 2009: Viene introdotta la formula dei ripescaggi, già sperimentata intorno agli anni sessanta: il pubblico da casa può far riammettere 2 artisti dei 6 eliminati nelle prime due serate tramite televoto
- 2011: Dopo 14 anni, il partecipante all’Eurosong Festival viene scelto tra i partecipanti del Festival di Sanremo
- 2012: I social entrano al Festival: gli spettatori commentano live su twitter e Facebook
- 2013: Ogni cantante della sezione Campioni porta in gara due canzoni, delle quali solo una prosegue la gara fino alla finale; di conseguenza vengono meno le eliminazioni dei Campioni. La serata dei duetti e la serata speciale-evento sono accorpate in un’unica serata (la quarta); i “Giovani” in gara devono essere maggiorenni. Viene abolita la giuria demoscopica, mentre ritorna la giuria di qualità
Festival di Sanremo: i cambiamenti dal 2014 al 2020
- 2015: Viene ripristinata la singola canzone per ogni artista in gara sia tra i Campioni (per i quali vengono reintrodotte anche le eliminazioni) sia tra i Giovani. Come da regolamento ufficiale, da questa edizione il vincitore della sezione Campioni ha la possibilità di rappresentare, salvo rinuncia, l’Italia all’Eurovision Song Contest
- 2016: Viene ripristinato il ripescaggio, per la sezione Campioni: delle cinque canzoni escluse al termine della penultima serata, il televoto potrà ripescarne una per la finale
- 2019: Nessuna distinzione degli artisti in sezioni; il numero dei partecipanti alla sezione Campioni viene aumentato, passando da 20 a 24, due dei quali hanno guadagnato di diritto l’accesso in quanto vincitori di Sanremo Giovani 2018
- 2020: Viene ripristinata la sezione Nuove proposte. Si celebra la settantesima edizione della kermesse: la terza serata, denominata per l’occasione Sanremo 70, viene dedicata alla reinterpretazione, da parte dei cantanti in gara, di alcuni dei brani che fanno parte della storia del Festival di Sanremo.