Alex Wyse è stato selezionato per portare la sua canzone “Rockstar” tra le nuove proposte del Festival di Sanremo, dopo aver superato brillantemente tutte le fasi eliminatorie di Sanremo Giovani. Il brano, uscito a novembre, ha rapidamente ottenuto oltre 1 milione di ascolti, consolidandosi presto come uno dei brani più ascoltati dell’edizione.
L’artista esplora la libertà come un ideale fragile e sfuggente, che si intreccia alla ricerca di identità e al bisogno di liberarsi dai vincoli emotivi. La libertà, nella sua visione, è una meta ambita ma spesso dolorosa, segnata dal peso delle scelte e delle conseguenze.
Durante l’incontro, Alex ha parlato del suo percorso artistico, iniziato sin da giovanissimo, quando ha scoperto la sua passione per la musica. Cresciuto in una famiglia di musicisti, ha sempre avuto un forte legame con le note e le melodie, ma è stato solo negli ultimi anni che ha deciso di intraprendere seriamente la strada della musica. Il suo stile, una fusione di pop e sonorità contemporanee, si distingue per i testi profondi e riflessivi, che raccontano storie di vita e emozioni vissute.
Alex Wyse presenta il suo brano sanremese
“Sono contento di essere qua, è tutto grande. È la mia prima conferenza, però penso di essere pronto per tutto. Sono tante emozioni ed è bellissimo. Rockstar è un inno alla libertà, un monito ad inseguire chi siamo. La mia generazione ha bisogno di sentirsi libera. Sono sicuro di portare un messaggio che a me personalmente ha fatto riflettere molto, abbiamo pensato al Festival con l’obiettivo di comunicare, soprattutto ai giovani”.
Da Amici a Sanremo: il duetto con Lucio Corsi e Adriano Celentano
“Sanremo per me rappresenta un nuovo capitolo, un punto di inizio e non di arrivo, un palco che ho sempre sognato da piccolo, ci sono cresciuto. Mi riprometto di essere sempre me stesso, essere chi sono, semplicemente, vestirmi come voglio. Se avessi potuto fare un duetto qui a Sanremo, mi sarebbe piaciuto cantare con Lucio Corsi ed esibirmi insieme ad Adriano Celentano con il brano L’emozione non ha voce. Amici mi ha insegnato lo stare sul palco, comunicare, lasciarmi andare, mi ha fatto trovare il mio lato estroverso”.
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