Progettato dall’architetto francese Eugène Ferret, l’edificio del Casinò venne inaugurato il 12 gennaio 1905 ai tempi del sindaco Augusto Mombello con il nome di Kurzal. Nato per offrire un luogo di svago al chiuso agli ospiti stranieri, per i primi due anni fu un teatro dove si organizzavano feste e spettacoli ma dove era anche praticato il gioco d’azzardo senza un’autorizzazione ufficiale.
Il 22 dicembre del 1927 l’Ing. Pietro Agosti, nuovo Podestà della città, con il decreto emesso da Benito Mussolini, sancì ufficialmente la nascita del Casinò di Sanremo in cui poter praticare legalmente il gioco d’azzardo, in modo da reggere il confronto con la Costa Azzurra, nell’interesse dell’economia italiana.
All’inizio del 1928 iniziarono i lavori di ampliamento: furono create due nuove ali, l’allestimento della sala 500 (o del caminetto) e le due cupole laterali visibili sulla facciata. L’edificio assunse quindi l’aspetto odierno in stile eclettico con numerosi elementi Liberty che anche all’interno ne fanno un luogo particolarmente suggestivo.
L’interno del casinò è infatti molto ricco, con sale Liberty e un salone medioevale. È riccamente addobbato con sculture, grandi lampadari in vetro di Murano, cristallo e in ferro battuto. Non mancano strutture più moderne come l’ex-salone delle feste (che ora ospita le slot machine) o l’elegante Roof Garden. La sala del teatro è sede dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, una delle undici orchestre stabili in Italia, ed è uno dei migliori teatri della regione, con un’acustica eccellente.
Ma la caratteristica di questo Casinò fu fin dalle origini quella di non essere soltanto una casa da gioco ma anche un punto di riferimento per la cultura e lo spettacolo, avvalendosi di consulenti come il poeta Francesco Pastonchi che inaugurò la tradizione dei lunedì (ora martedì) letterari e il musicista Pietro Mascagni.
Luigi Pirandello con la sua attrice prediletta Marta Abba vi tenne 7 novembre 1933 la prima nazionale della commedia ”Quando si è qualcuno”.
Chiuso nel giugno 1940 a causa della guerra, il Casinò riaprì ufficialmente la sera del 31 dicembre 1945 e da quel momento ricominciarono ad essere proposte serate mondane per rilanciare nuovamente la stagione turistica.
ll 29 gennaio 1951, nel Salone delle feste si svolse la prima edizione del Festival di Sanremo diffuso via radio, che mantenne questa sede fino al 1976 quando per motivi di spazio fu trasferito al Teatro Ariston.
Il Casinò di Sanremo vanta negli anni frequentazione di illustri personaggi, che hanno contribuito ad affermare l’immagine e il brand dell’azienda nel corso dei suoi oltre 110 anni di attività.
Nelle Sale della Casa da gioco si potevano incontrare Vittorio De Sica, Re Gustavo Di Svezia, Re Leopoldo del Belgio, Ranieri e Grace di Monaco, Re Faruk d’Egitto, che negli Anni 50 visitava quotidianamente i tavoli verdi.
A questo proposito una curiosità è costituita dalla ritualità superstiziosa dei giocatori di toccare il piede della scultura detta “Cica Cica” realizzata da Odoardo Tabacchi nel 1884 e posta nell’atrio. Essa rappresenta una fanciulla nuda seduta su uno scoglio, con le braccia piegate in un gesto di scongiuro.
Fonte: in collaborazione con il Liceo Cassini di Sanremo
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