giardini di villa ormond
3 Settembre 2024

29. Asparagaceae Juss.

Grande famiglia di piante erbacee monocotiledoni, cosmopolita, che comprende decine di generi di specie esotiche molto coltivate a scopo ornamentale, apprezzate per le vistose e spesso coloratissime infiorescenze a spiga, come le succulente Agave, Dracaena, Furcraea, le caudiciformi Beaucarnea e le imponenti Yucca americane, 

Cordyline australis Endl.
Il genere Cordyline deriva dal greco Kordyle = clava, in ragione della grossa radice che rassomiglia ad una clava. Il nome specifico indica il continente d’origine.
Nome comune
Tronchetto delle felicitàOrigineNuova Zelanda, dove cresce nelle zone subtropicali umide.
Descrizione
Pianta molto ornamentale, fusto eretto, quasi cilindrico, di colore bruno, alto fino a 5-6 metri, poco ramificato. Foglie persistenti, numerose, sessili, dal portamento pendulo, riunite in folti ciuffi all’estremità dei fusti, lineari, strettamente lanceolate, acuminate, molto resistenti, verdi o rossastre. Fiori di colore bianco, minuti, profumati, riuniti in pannocchie terminali, lunghe e ramose. I frutti sono piccoli e con seme nero. L’infiorescenza, emergendo dal germoglio apicale obbliga la pianta a sviluppare nuovi germogli ascellari, ottenendo una nuova ramificazione. Lo stesso fenomeno si verifica in occasione della rottura accidentale del tronco o di rami. Questa caratteristica consente alle piante di sopravvivere dopo le intense gelate che distruggono la vegetazione e ricostruire la chioma con la bella stagione. Specie facile da coltivare e molto utilizzata nella decorazione dei giardini. Numerose sono le varietà orticole, come la var. atropurpurea, le cui foglie sono di un bel colore bronzo. Alcune specie di Cordyline trovano impiego nella medicina tradizionale australiana e diversi estratti hanno mostrato notevoli attività antiossidanti e antimicrobiche. Sebbene molte specie non siano state ancora studiate dal punto di vista fitochimico o farmacologico, rimangono una potenziale fonte di nuovi composti bioattivi. Le grosse radici hanno rappresentato, in passato, una importante fonte di cibo per i nativi e i coloni. Tra i giardinieri è consuetudine utilizzare le robuste foglie, dopo averle suddivise in striscioline, per legature orticole.