Grande famiglia di piante erbacee monocotiledoni, cosmopolita, che comprende decine di generi di specie esotiche molto coltivate a scopo ornamentale, apprezzate per le vistose e spesso coloratissime infiorescenze a spiga come le succulente Agave, Dracaena, Furcraea, le caudiciformi Beaucarnea, le imponenti Yucca americane, le indigene piante di Asparagus, tra cui il noto ortaggio commestibile, le coltivatissime Hyacinthus (giacinto), Muscari, Ophiopogon e Scilla.
Agave americana L. |
Il genere Agave deriva dal greco ἀγαυός agauόs = ammirabile, glorioso, illustre, nobile: per l’aspetto spettacolare dell’Agave in fiore. Il termine specifico americana indica il continente d’origine. Nome comune AgaveOriginePianta originaria del Messico, giunta in Europa grazie alla spedizione di Cristoforo Colombo, ma le prime testimonianze della fioritura di queste piante sono del XVI secolo, in Spagna. Dopo la sua introduzione nell’areale mediterraneo si è diffusa spontaneamente fino a diventare una icona del paesaggio. Descrizione Pianta composta da una rosetta di foglie di colore grigio bluastro o verdi bordate di giallo, che possono raggiungere i 2 metri di lunghezza, spesse, carnose e flessibili, con i bordi armati di robuste spine, disposte su entrambi i lati, ricurve e appuntite. La foglia, ricoperta da una pellicola traslucida, termina con una grossa spina apicale e ha un contenuto bianco, succoso e molto fibroso. Come molte monocotiledoni l’A.americana è monocarpica e pertanto muore dopo la fioritura e la fruttificazione. L’infiorescenza emerge dal cuor della rosetta fogliare ed è simile ad un gigantesco asparago, di forma conica; può innalzarsi per 5-6 metri e offrire una trentina di ramificazioni che presentano dei vistosi gruppi di fiori gialli con base verdastra. Contrariamente al comune dire, l’agave non fiorisce ogni 100 anni. L’infiorescenza appare quando la pianta ha accumulato sufficienti risorse energetiche, generalmente dopo 20-30 anni, secondo il clima e le cure colturali. La fruttificazione che segue produce capsule oblunghe, contenenti semi neri e brillanti a maturità. L’agave non forma mai un tronco, tutt’al più un piede rigonfio, corrispondente alla base delle vecchie foglie. In Messico viene coltivata per la produzione di Tequila, una bevanda alcolica, ottenuta per distillazione. |