giardini di villa ormond

0.4 Cedrus libani A. Rich.

Etimologia incerta, complicata dal fatto che sia il termine latino, cedrus, che greco, κέδρος cédros, sono stati utilizzati per indicare specie differenti ora incluse nei generi Cedrus e Juniperus. Di probabile origine semitica, molti fanno notare l’assonanza con l’ebraico אֶרֶז héder, più volte citato nella Bibbia e con l’arabo قطران qaṭrān = resina. Il termine specifico allude all’areale d’origine.

.

Nome comune Cedro del Libano
Origine Cresce sui monti del Libano e Anatolia, ma è sempre più raro trovarlo in foresta. 

Descrizione

Grande albero, eretto, robusto, che può superare i 30 metri di altezza e il suo aspetto è distinto dagli altri per il portamento dei rami prima orizzontali, che poi si allungano quasi quanto l’albero e si orientano verso l’alto, dando alla pianta la forma di un candelabro. Le foglie sono poste sui brachiblasti, ovvero i rami più corti e dalla distanza nodale breve e si trovano, a loro volta, portate dai macroblasti, ovvero i rami più lunghi, spessi e grandi. La freccia di punta spesso si piega orizzontalmente e forma piani ombrelliformi; ramoscelli muniti di ramuli ridotti a dardo, e terminanti con un ciuffo di 15-50 foglie fascicolate, persistenti, aghiformi, verdi, lunghe 2-3 centimetri. Specie monoica, con organi maschili in amenti sessili, glauchi, eretti. Strobili femminili formati da coni subsessili, globosi, ottusi, alti 7-10 centimetri e larghi 4-7, composti da scaglie legnose e compatte. Il cedro del Libano viene menzionato nella Bibbia numerose volte, ed è portatore di diversi significati simbolici.