Ponte Tasciaire
Più in là si poteva scegliere tra due strade, a seconda se si riattraversava o no il torrente su un antico ponte a schiena d’asino […] Passato il ponte, la salita era quella della mulattiera di
Tasciaire, ripida e soleggiata anch’essa, ma ritorta e varia, e selciata di vecchie pietre logore e sbilenche, da apparire in confronto comoda e familiare. (La strada di San Giovanni)
In genere la via di qua dal ponte era prediletta per la discesa, al ritorno, passando per beudi e scorciatoie tra le fasce coltivate. Per salire, invece, si attraversava il ponte proseguendo sulla mulattiera Tasciaire, ripida e soleggiata, per poi percorrere a mezza costa l’intera vallata per un lungo beudo.
Il nostro sguardo che oggi si posa su queste zone conferma la descrizione di Calvino. Siamo appena alle spalle della città, ma già in una dimensione altra, dove il tempo pare essersi fermato. Se torniamo ancora alla contrapposizione fondamentale nella poetica di Calvino, quella tra ubagu (opaco) e abrigu (aprico), ombra e sole, dritto e rovescio del mondo, possiamo leggere la salita a San Giovanni come un viaggio verso l’opaco, anche se fra l’uno e l’altro una scelta non è data:
[…] ammesso che io stia sempre guardando verso lo sbocco di una qualsiasi vallata e abbia alle spalle il torrente scosceso ed ombroso, nulla prova che io sia sul punto d’avanzare sempre più allo scoperto anziché indietreggiare verso il fondo-valle, perciò è giusto dire che il me stesso rivolto verso l’aprico è pure un me stesso che si ritrae nell’opaco. (Dall’opaco)
Il percorso descritto da Calvino verso l’orto di San Giovanni prevederebbe ora di salire ancora in strada Tasciaire (fino all’inizio di strada Valloni), dove possiamo a tutt’oggi vedere la casa dove visse con la sua famiglia il giovane Libereso (cfr. tappa 36). Da lì il percorso dovrà tuttavia interrompersi e sarà necessario riscendere e riattraversare il ponte Tasciaire, raggiungendo San Giovanni con il percorso che i Calvino prediligevano per la discesa.
Il ponte Tasciaire è fra i pochi ponti storici che si sono conservati, risulta infatti fra i Beni
sottoposti a tutela ai sensi del D.L. 42/2004. Più recentemente, nel 1998, è stato realizzato un nuovo ponte in cemento armato, poco più a valle di quello medievale, non più percorribile con le vetture.
✏️ Alassio Giorgio e Revelli Monica
🚶🏻 Attraversare il ponte e salire ancora in strada Tasciaire, fino al numero civico 80.
🔜 Vai alla Tappa 36 – strada Tasciaire – casa di Libereso
🔙 Ritorna alla Tappa 34 – Ponte di Baragallo