Durante la conferenza stampa, i Coma_Cose hanno raccontato il significato profondo dietro “Cuoricini“, il loro brano presentato a Sanremo 2025. Un pezzo che, seppur apparentemente leggero e popolare, nasconde una riflessione intensa sulla realtà odierna, spesso filtrata attraverso i social media e le narrazioni digitali.
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Francesca Mesiano ha sottolineato come viviamo in un mondo pieno di input, in cui le vite perfette raccontate sui social possono generare frustrazione e disorientamento. “Internet è anche un bel posto, perché permette di condividere bellezza, ma a volte la finzione mette in difficoltà la realtà che viviamo” ha dichiarato. Un’analisi che trova eco nel loro brano, che esplora il contrasto tra ciò che appare e ciò che è autentico.
Il tema del temporale, già presente nel loro repertorio con frasi iconiche come “se la pioggia fosse transitiva io ti temporalo” (2019) e “vorrei svagarmi in mo’ di una canzone dura come un temporale” (2025), torna in “Cuoricini” con una chiave diversa. Se in passato la loro poetica era più ermetica e criptica, oggi il loro linguaggio sembra essersi evoluto in una direzione più accessibile senza perdere profondità. “I generi si mescolano, i codici si avvicinano sempre di più, proprio come accade nel linguaggio del web” spiegano, sottolineando come il loro processo creativo sia una continua sperimentazione senza schemi fissi. “Apriamo una pentola, mettiamo ingredienti e vediamo cosa succede. Ma ci deve sempre essere un messaggio.“
E proprio il messaggio di “Cuoricini” si interroga su dove finiscano le parole una volta condivise nel vasto mare digitale. “Da Sanremo partono tantissimi messaggi: inclusività, temi sociali, anche politici. Ma dove finiscono? Si disperdono nella rete ed è difficile distinguere la verità dalla falsità” riflette Francesca. Da qui l’invito a ritrovare un contatto umano autentico: “Parlarsi, guardarsi negli occhi, il linguaggio non verbale è fondamentale.”
Sebbene “Cuoricini” sia nato specificamente per Sanremo, il duo ha lavorato a lungo sulla sua struttura e sul sound, ispirandosi alla New Wave inglese per dare un respiro internazionale al brano. “Abbiamo scartato diverse canzoni prima di arrivare a questa. Il testo è nato quasi naturalmente, era già pronto per essere messo in musica” raccontano.
Infine, interrogati sul loro rapporto con la sincerità nella musica, i Coma_Cose hanno ribadito come il loro processo creativo sia una sorta di terapia personale. “Scrivere è scavare dentro di sé, tirare fuori anche le cose che fanno paura. Siamo tutti esseri umani, mossi dagli stessi sentimenti. Parlarne in modo autentico è forse il miglior modo per raccontare la verità oltre le apparenze.“