Sanremo 2025: siamo in compagnia di Francesco Gabbani. Ben ritrovato innanzitutto! Come ti stai preparando per questa nuova edizione del Festival?
“Riesco sempre a salire sul palco con spontaneità e sincerità. Il brano che presenterò quest’anno è qualcosa che sento molto dentro di me e, proprio per questo, mi ha convinto a partecipare nuovamente al Festival. Credo che la canzone rappresenti bene l’approccio che ho nella vita. Penso che la paura più grande che accomuni tutti noi esseri umani sia quella di non avere risposte a domande fondamentali: chi siamo? Qual è il senso della nostra vita? Cosa stiamo facendo qui, in questo universo? L’umanità, nonostante tutti i progressi, non ha ancora risposte certe, e questa è la verità. Credo che la serenità arrivi nell’accettazione di questa incertezza. La soluzione, forse, sta nel vivere la vita così com’è, nel pieno delle sue contraddizioni e bellezze, e questo è il messaggio che la canzone vuole trasmettere: ‘Viva la vita così com’è’.”
Il tema della vita, quindi, è centrale nella tua canzone. E proprio a proposito della tua carriera, mi piacerebbe tornare a un momento particolare della tua storia. Quasi dieci anni fa, alla serata finale di Sanremo Giovani, tutto stava per cambiare. Quali pensieri hai avuto in quel frangente?
“Quella sera ho vissuto un’esperienza che mi ha insegnato molto. Dopo l’eliminazione, mi ero già preparato ad accettare la situazione, a riorganizzare la mia vita. Ma, poco dopo, tutto si è ribaltato. Sono stato rimesso in gara e ho addirittura vinto. Ho vissuto quella che viene chiamata la ‘sliding door’. Questo episodio mi ha fatto capire quanto nella vita non si possa dare nulla per scontato, e quanto le circostanze possano cambiare rapidamente, inaspettatamente. Ho imparato ad accettare le situazioni così come vengono, come dice la canzone che porto a Sanremo quest’anno. Alcune cose, nella vita, semplicemente accadono.”
Nella serata delle cover ci sarà un altro Francesco a duettare con te: Francesco Tricarico. Insieme canterete “Io sono Francesco”. Come è nata questa scelta?
“Ho sempre avuto un’enorme stima per Francesco Tricarico, sia come artista che come cantautore. La sua grande profondità e sensibilità, unita a un modo di esprimersi talvolta semplice, ma molto potente, mi ha sempre affascinato. La scelta di cantare insieme ‘Io sono Francesco’ è nata proprio da questa stima. È un brano che trovo molto profondo e che merita più visibilità. In qualche modo, questa canzone ha vissuto un po’ la stessa sorte di ‘Occidentali’s Karma’, nel senso che, pur essendo una hit, è stata forse travisata nel suo significato più profondo. Il brano nasce da una sofferenza personale di Francesco, ma veicola un messaggio di speranza, di rivalsa e autodeterminazione nella vita. La versione che porteremo a Sanremo avrà un arrangiamento che, a mio avviso, farà onore alla sua profondità.”
Dopo Sanremo, quali sono i tuoi prossimi progetti?
“Dopo il Festival, il 21 febbraio uscirà il mio nuovo album, intitolato ‘Dalla tua parte’. Ho scelto questo titolo perché penso che le canzoni diventino di chi le ascolta. In un certo senso, il disco è una dedica a tutti quelli che lo ascolteranno. Dopo l’uscita dell’album, inizierò la seconda parte del mio tour. A fine 2024 è già partito, con un concerto al Forum di Milano, e proseguirà dal 15 marzo a Firenze. Il tour estivo continuerà fino a settembre e si concluderà con un evento speciale all’Arena di Verona il 1° ottobre. A seguire, un’altra serie di concerti nei palazzetti durante l’autunno del 2025. Sarà un anno intenso, ma ricco di emozioni che spero possano essere altrettanto forti per me quanto per il pubblico.”