Il nome del genere deriva da greco eryothros = rosso, riferito al colore dei fiori. L’epiteto specifico allude al vessillo rosso ed eretto, come la cresta di un gallo.
Nome comune | Albero del corallo |
Origine | Pianta del Sud America, diffusa ad est delle Ande: Brasile, Bolivia, Paraguay, Argentina e Uruguay. |
Descrizione |
Piccolo albero, con corteccia crostosa, giallastra, ramificazioni erette, poco numerose e robuste, verdi, munite di corte e robuste spine. Foglie alterne, trifogliate, con foglioline oblungo-ellittiche, verde lucido; picciolo sottile, allungato, con qualche piccola spina. Fiori rosso sangue, lunghi 5 m, riuniti in grandi racemi penduli, all’estremità dei rami; calice tuboloso-campanulato; corolla coriacea, papiglionacea, con stendardo grande, rialzato e carenato. Fiorisce in estate, semi grossi in legumi nerastri, allungati, quasi legnosi. Albero molto ornamentale e apprezzato per la bellezza dei fiori. Predilige luoghi riparati dai venti, suoli leggeri, ben drenati e fertili, ma non tollera il gelo. Nella medicina tradizionale sono riconosciute proprietà farmacologiche antinfiammatorie e sedative. È l’albero nazionale dell’Argentina ed è stata introdotta in Europa nel 1772. In Riviera le prime piante sono giunte nel 1870. L’albero coltivato a villa Ormond è stato messo a dimora negli anni ’50. |