12 mars 2025

Sanremo in Fiore-Descrizione dei carri

SANREMO (fuori concorso): “Casinò di Sanremo, anniversario 120 anni
Il Carro di Sanremo è fuori concorso e pertanto la lavorazione può essere mostrata in
corso d’opera durante la realizzazione (a partire da domani, piazza Colombo)
Per questo motivo è stata installata una tensostruttura trasparente, entro la quale i
volontari dell’Associazione Floranga, circa 40 persone con l’ideatore bozzettista
Enrico Barla, creano la propria opera basandosi sul tema loro assegnato: “I 120 anni
del Casinò di Sanremo”.
Il pubblico può quindi assistere, rimanendo all’esterno della tensostruttura, alla
realizzazione delle riproduzioni floreali dell’edificio liberty, della famosa scalinata, le
palme, la roulette, un poker d’assi e tutti gli elementi che ricordano il gioco
d’azzardo. I colori predominanti sono, ovviamente, il bianco, il rosso e il nero.
Quest’opera sorge all’interno di un giardino fiorito multicolore che ricorda i giardini
all’italiana e che richiama il tema del corso fiorito, “Riviera dei Fiori – Giardino
d’Europa”.
Fiori utilizzati:

  • 9.000 garofani
  • 500 crisantemini
  • 200 rose rosse
  • 100 rami di phalenopsis
  • 150 strelizie
  • 100 iris
  • 600 violaciocca
  • 100 bocche di leone
  • 100 statici
  • 2000 ranuncoli
  • 100 anemoni
  • 100 foglie di philodendrum
  • 24 pacchi di medeola
  • 100 robellini
  • verde ornamentale assortito
  • 30 foglie di palma phoenix
  • scorza di palma
  • 15 metri quadri di prato.

SANTO STEFANO AL MARE: Austria – “Pagina romantica”
Il carro si ispira ai celebri walzer viennesi che hanno conosciuto l’apoteosi
nell’Ottocento, nel periodo del Romanticismo.
E’ l’epoca dei grandi balli di corte dell’Austria dove Elisabetta di Baviera, meglio
nota come la principessa Sissi, e il suo futuro marito, Francesco Giuseppe, futuro
imperatore d’Austria, si sono incontrati dando vita ad una splendida storia d’amore. Il
carro sarà rappresentato con la realizzazione:

  • di un pianoforte bianco, quello su cui Mozart iniziò a suonare a soli 4 anni,
    rivestito di garofani bianchi con la tecnica del placcaggio
  • la figura di Mozart, il cui abito sarà realizzato con lagurus
  • la figura di una ballerina, il cui abito verrà creato con corolle di elleboro e
    phalaenopsis.
    Vienna sarà rappresentata dal Danubio che si snoderà su tutta la lunghezza del
    pianale. Infine, sul carro ci saranno due figuranti a rappresentare la Principessa Sissi
    ed un cadetto in uniforme dell’epoca.
    Il carro verrà realizzato dall’associazione “Pro Santo Stefano”.
    Fiori utilizzati:
  • 10.000 garofani bianchi, rossi, viola, arancio, gialli
  • 20 chili di fogliame vario
  • 1500 foglie di aspidistra per la realizzazione del Danubio
  • 15 chili lagurus per la realizzazione dell’abito di Mozart
  • 6000 fiori di Elleboro per la realizzazione dell’abito della ballerina
  • 150 violaciocche
  • 100 tulipani
  • 200 bocche di leone
  • 700 ranuncoli
  • 100 aspidistra variegata
  • 350 rose
  • 10 kg di gipsophila
  • 200 phalaenopsis
  • 1000 crisantemini newton
  • 100 dendrobium
  • 10 kg lunaria

DOLCEACQUA: Olanda – “Tulipani e mulini a vento”
Il carro, ispirato al fascino dell’Olanda, si presenta come un quadro vivente che
cattura l’essenza delle campagne olandesi. Al centro della scena, domina maestoso un
classico mulino a vento, simbolo intramontabile di questa terra. La scultura verrà
ricoperta con foglie cobra, muschio nordico e circa 7000 garofani posati uno ad uno
con la tecnica del mosaico floreale, creando un effetto di straordinaria bellezza e
precisione. Porte e finestre verranno realizzate con una struttura vegetale e l’effetto
vetro sarà garantito da fette di agrumi essiccati.
L’intero carro si sviluppa su una piattaforma che richiama l’ambiente naturale delle
campagne olandesi, un tripudio di colori e profumi grazie all’utilizzo di circa 6000
fiori freschi, tutti provenienti dall’Olanda. Tra questi, spiccano varietà raffinate come
iris, lisianthus, lilium, gypsophila, gerbere, anemoni, ranuncoli, crisantemini
multicolor, anthurium, alium e giacinti. Naturalmente, non potevano mancare i
celebri tulipani, fiore simbolo per eccellenza di questa terra.
Ai lati del carro, quattro grandi tulipani svettano con eleganza, quasi a voler
abbracciare l’intera composizione. Questi maestosi fiori sono stati creati con
polistirolo e ferro, poi decorati con cura utilizzando garofani dai colori vivaci e
brillanti.
Sul retro del carro, un tocco di tradizione: i caratteristici zoccoli olandesi, rivestiti con
foglie di cobra e infiorati a mosaico con i garofani, aggiungono un dettaglio unico e
suggestivo, richiamando le antiche usanze di questa terra.
A completare l’opera, il logo del gemellaggio con il Principato di Monaco, che
simboleggia l’unione e l’amicizia tra culture diverse, rendendo questo carro non solo
un omaggio all’Olanda ma anche un simbolo di collaborazione e armonia.

TAGGIA: Francia – “Une fleur pour mon amour”
Il fiore per eccellenza da regalare alla persona amata è sicuramente la rosa, simbolo
dell’amore, dell’eleganza e della perfezione.
La rosa è la regina del giardino ed è per questo che è stato ideato e creato un
ambiente incantevole: un giardino di rose e di profumi, un insieme di colori e
sfumature, che realizza il sogno di due innamorati nell’affascinante e romantica
Parigi, conosciuta ovunque come “la città dell’amore”.
La composizione floreale vuole ricordare la Torre Eiffel, simbolo internazionale di
Parigi, della Francia e del romanticismo.
La coppia di fidanzati non rappresenta gli originali “fidanzatini di Peynet” ma una
coppia di innamorati qualsiasi, che immagina di essere nel “giardino dell’Amore”, in
quel mondo fatto di sogni, d’amore e di tenerezza, con il sorriso e la speranza nel
cuore, perché l’amore deve essere coltivato … proprio come i fiori!
Il carro è stato progettato da Francesco Piccirilli e gli addobbi e le composizioni
floreali sono state realizzate da un gruppo di volontari, esperti in scenografie floreali,
che fanno parte della Pro Loco di Taggia e di alcune associazioni di Arma (anche
negli anni precedenti hanno collaborato con il Comune di Taggia).
Fiori utilizzati:

  • 12.000 rose
  • 2.000 anemoni
  • 200 mazzi di lavanda
  • 5.000 fiori di semprevivo
  • 8.000 crisantemi
  • 20 pacchi di gisofila
  • verde ornamentale
  • prato
  • 20 kg di ruscus
  • 40 medeola
  • 20 kg di pitosforino variegato.

BORDIGHERA: Svezia – “Viaggio verso il sole”
Il carro è stato pensato riunendo in chiave gioiosa figure simboliche della cultura e
tradizione svedese e dei paesi nordici.
Un grande sole primeggia a simboleggiare il risveglio dopo la lunga e fredda stagione
invernale; non manca anche l’immagine simbolo che è Santa Lucia soprannominata
“regina della Luce”, proprio perché il suo nome deriva dalla parola latina “Lux” che
significa luce.
Altro elemento importante, un oggetto molto popolare: il cavallino di legno o cavallo
Dala-Dalahast in svedese, tradizionale statuetta di legno intagliato e decorato
solitamente con il colore rosso, proveniente dalla provincia storica della Svezia
centrale, Dalarna (landskap). Il cavallo Dada è divenuto un simbolo della Svezia.
Altre presenze sul carro sono i piccoli elfi, figure magiche che popolano i boschi
raffigurati vicino a grandi fiori; i Tomtar naturvasen, spiriti naturvasen, gli spiriti
della natura. Secondo la tradizione il più ben disposto verso l’uomo tra questi era il
Tomte. Le credenze riguardanti il Tomte sono omogenee in tutta la Svezia e ci
restituiscono l’immagine di una creatura molto simile ad uno gnomo o un folletto. La
funzione principale del Tomte era di occuparsi nel mondo contadino della fattoria e
del bestiame, punire negligenze nei lavori domestici e svegliare i padroni di casa
quando qualcosa non andava.
Il tutto è rappresentato in stile cartone animato.
Fiori utilizzati:

  • 10.000 garofani gialli
  • 6.000 garofani bianchi
  • 1.000 garofani arancioni
  • 6.000 crisantemini ossi
  • abeti
  • 10 kg di gisofila
  • 2.000 anemoni
  • 2.000 iris
  • 500 gerbera
  • 1.000 Lilium
  • 1.000 cymbidium
  • 1.000 Anturim
  • tillanzia
    A cura del maestro Massimo Gilardi da Imperia.

RIVA LIGURE: Germania – “Armonie fiorite”
Il carro del 1961 rappresentava il cigno del Lohengrin di Wagner che navigava su un
mare rosa.
Nel 2025 il carro prevede sul fondo un pianoforte con un giovane Wagner che suona
una musica melodiosa da cui esce un tripudio di fiori bianchi e rosa, nonché uno
spartito musicale che si diffonde per tutto il carro.
Lo spartito è realizzato con il tipico intreccio di foglie con cui negli anni ’60 venivano
realizzate le ceste per trasportare i fiori in Germania.
La parte centrale del carro prevede due cigni bianchi che formano un cuore che
simboleggia la pace, la fratellanza, l’armonia e l’amore fra i popoli. Il pentagramma
vuole sottolineare che la musica non ha e che può arrivare al cuore di
chiunque. I due cigni, nonostante un « muro », vogliono dimostrare che l’amore supera
tutte le barriere.
Non dobbiamo dimenticarci che la Germania nel 1961 ere divisa ma il 9 novembre
1989 cade il muro di Berlino e le persone finalmente possono riabbracciarsi.
Il pianoforte è stato realizzato a mano con legname di recupero e coperto da muschio
che dona eleganza.
I cigni sono realizzati con l’infioramento di garofani e ortensie; lo spartito con foglie
di canna secche con lo stesso intreccio con cui venivano realizzate le ceste usate per il
trasportare i fiori in Germania negli anni Sessanta. II pentagramma è realizzato
attaccando il lagurus nero con colla a caldo e le note musicali con gli anthurium.
Per la realizzazione del carro si prevede l’uso di:
COLORI:
CIGNI: bianco
PIANOFORTE: verde
PENTAGRAMMA: beige, nero, verde
PIANALE DEL CARRO « MARE »: rosa
La scritta RIVA LIGURE sarà realizzata di colore fuxia.
Fiori utilizzati:

  • 10000 garofani
  • 5000 ranuncoli
  • 500 bocche di leone
  • 500 viola ciocca
  • 200 anthurium
  • 500 steli gypsophila
  • 100 steli orchidee
  • 200 delphinium
  • 200 lisianthus
  • 200 rose
  • 500 ortensie
  • 400 steli di alstroemeria
  • 300 anemoni
  • 10 kg di ginestra
  • 20 kg di fronde verdi
  • 3000 lagurus
  • muschio

OSPEDALETTI: Belgio – “Festival in technicolor”
Il tema assegnato è sviluppato con alcuni semplici elementi.

  • Il “Festival” è da intendere come manifestazione popolare, quale appunto può
    considerarsi il Corso Fiorito di Sanremo.
  • Il riferimento al Technicolor è il passaggio dal “bianco e nero” ai “colori” ed è
    rappresentato da una grande pellicola cinematografica che unisce i vari elementi del
    carro.
    Il technicolor, infatti, nasce come procedimento di cinematografia a colori dove, per
    l’appunto, è il colore a fare da protagonista. Il carro stesso vuole essere una vera e
    propria esplosione di colore che richiami l’attenzione e la curiosità dello spettatore
  • Il riferimento al Belgio è dato dal richiamo al cartone animato dei “Puffi”. I
    simpatici protagonisti del celebre cartone animato nascono dalla mano del fumettista
    belga Peyo, pseudonimo di Pierre Andrè Gabriel Cullifor, che inventò casualmente il
    fumetto mentre si trovava a cena con alcuni amici utilizzando una saliera a forma di
    fungo. Il fungo, infatti, nel celebre cartone animato è la casa dei piccoli personaggi
    immaginari di colore blu. Il richiamo al Belgio è dato anche dalla presenza sul carro
    della riproduzione del famoso “Atomium”, monumento simbolo della città di
    Bruxelles, collocato, precisamente, nel Parco Heysel. E’ una costruzione in acciaio
    che rappresenta i 9 atomi di una cella unitaria di un cristallo di ferro. Sul carro è stato
    riprodotto con fiori e materiale vegetale.
    Fiori utilizzati:
  • 12000 ranuncoli
  • 3000 papaveri
  • 8000 garofani
  • 60 kg di ruscus
  • 20 kg di mimosa
  • 10 metri di prato
  • ulteriori materiali di completamento, con utilizzo di fiori locali
    Si vuole sottolineare l’accurata scelta di alcune tipologie di fiore molto pregiate: si
    prenda ad esempio, quella del ranuncolo clone. Nella scelta generale dei fiori e del

vegetale si è cercato di valorizzare i prodotti della nostra terra dando quindi risalto a
specie floreali che caratterizzano il ponente ligure.
La realizzazione del carro è stata demandata dal Comune di Ospedaletti
all’Associazione locale “U Descu Spiaretè”, da sempre impegnata a tramandare le
tradizioni culturali ed enogastronomiche. L’attività dell’associazione si sviluppa
grazie al lavoro di tanti volontari impegnati in differenti manifestazioni, tra le quali si
inserisce anche la realizzazione del carro che vede svilupparsi, dapprima, il lavoro di
volontari impegnati nella realizzazione delle varie strutture tramite l’utilizzo e la
lavorazione del ferro, del legno e del polistirolo e, a seguire, lo straordinario lavoro di
volontari infioratori che danno colore ai vari complementi presenti sul carro.
8) DIANO MARINA: Danimarca – “Un fiore per il mio castello”
E’ stato pensato di rappresentare un’icona quale la Sirenetta di Copenaghen in chiave
di cartone animato, adagiata sui mattoncini LEGO per rendere un omaggio al creatore
dei mattoncini, ideati nel 1916 da un illustre cittadino danese, il geniale Ole Kirk The
Lego Group, il cui marchio viene reso graficamente come LEGO.
Sempre sul filo conduttore dei Lego, si trova un grande fiore ispirato alle famose
forme dei mattoncini, posto davanti all’immagine di uno dei bellissimi Castelli Reali
di Danimarca, ispirato al Castello di Rosenberg a Copenaghen, costruito come
residenza reale per volere dei re Cristiano IV di Danimarca. Generalmente, ogni anno
arrivano 2,5 milioni di visitatori da tutto il mondo per la visita al castello che sorge al
centro dei bei giardini rinascimentali, i più antichi giardini reali di Danimarca.
Vennero creati per volere di Cristiano IV secondo lo schema dei giardini all’italiana,
oggi in parte trasformati in parco all’inglese: sono aperti in estate e rappresentano una
vera attrattiva. Sono divenuti celebri per la fioritura primaverile di crochi che,
disposti a disegni geometrici, formano un caratteristico tappeto di colori, di cui il
carro fornisce un assaggio.
A custodia del castello, infine, una guardia reale che con un “cannone sparafiori”,
sormontato da una colomba, simbolo della pace.
Di seguito i dettagli relativi all’utilizzo e alla tipologia dei fiori:

  • per l’infioritura a mosaico, in varie colorazioni naturali: 6.000 garofani, 500 santini,
    500 sancarlini;
  • per le varie composizioni: 400 violaciocche, 200 bocche di leone, 600 rose,
    ranuncoli cloni 500, 400 iris, 300gerbere, 300 sterliziae, 100 viole mammole.
  • viene impiegato anche fogliame formium 600, felce 50, 200 aspidistria e 200 steli di
    orchidee

VALLECROSIA/CAMPOROSSO: Italia – “Europa in Fiore”
Un’esplosione di colori, arte e storia prende vita nel carro di Camporosso e
Vallecrosia, tributo moderno al celebre carro dell’Italia del 1961 dal tema “Europa in
Fiore”.
Un’opera che unisce passato e presente, dove tradizione floreale e innovazione si
fondono in un inno alla bellezza.
Cuore del carro, un trono a forma di gigantesco fiore, maestoso e avvolgente, che
evoca un’eleganza senza tempo. Rivestito da garofani e cascate di tulle, ospita una
delle miss in un’aura regale. Attorno, fiori giganti realizzati con la tecnica a mosaico
creano una cornice spettacolare, accompagnati da composizioni di rose, gerbere e
strelitzie che si intrecciano trasformando ogni elemento in un quadro floreale.
Il pianale sinuoso, con linee curve e strutture oblique, genera un effetto parallasse
quando il carro avanza. Le forme asimmetriche e i volumi sfalsati sembrano danzare,
regalando allo spettatore un’esperienza visiva tra movimento e profondità.
Sul frontale, i nomi di Camporosso e Vallecrosia brillano in una bandiera floreale con
i colori dell’Europa.
L’intera struttura è un giardino in movimento realizzato con:

  • 10.000 garofani
  • 3.000 fiori “programmatici”
  • 300 rose
  • 300 gerbere
  • 200 strelitzie
  • 200 bocche di leone
  • 200 anthurium
  • 100 steli di solidago
  • 500 piantine di violette
  • foglie di monstera
  • ruscus
    Questo carro è un ponte tra generazioni e culture: ogni fiore racconta l’orgoglio di
    una terra che ha fatto della floricoltura un’arte, ricordando che la bellezza, come i
    fiori, non conosce confini.

VENTIMIGLIA: Svizzera – “Appuntamento in Riviera”
Alla città di Ventimiglia è stato affidato il compito di rappresentare il film
“Appuntamento in Riviera”, pellicola appartenente al filone dei “musicarelli” in
voga negli anni Sessanta, attraverso i quali si creava l’occasione per fare ascoltare e
pubblicizzare i successi dei cantanti del momento.
Nella trama di “Appuntamento in Riviera”, Tony Renis veste i panni di un
compositore che riesce a portare al Festival di Sanremo il brano “Quando, quando,
quando”.
L’esecuzione, rifiutata da un cantante, viene affidata dagli organizzatori allo stesso
autore: ed è un successo! Il giovane, ormai cantante a tutti gli effetti, viene scritturato
da un noto impresario ed esaltato dalla improvvisa e imprevista notorietà decide di
sposare la fidanzata. Solo dopo il matrimonio, leggendo il contratto d’ingaggio,
scopre di essere vincolato al celibato per motivi legati alla sua nuova immagine di
personaggio appetibile per dive dello spettacolo.
Per lui la vita diventa difficile, in quanto deve saper mantenere segreto il matrimonio
e prestarsi al gioco dei giornalisti che gli accreditano avventure sentimentali. In
questa impresa finirà in circostanze a volte imbarazzanti: la più eclatante con Mina la
diva più in voga in quel momento, che metteranno alla prova la tenuta del suo
legame.
Quando tutto sembra prendere una brutta piega, alcuni colpi di scena portano al lieto
fine.
Sul carro, la trama è simbolicamente rappresentata da un microfono, con le fattezze di
Tony Renis, che cerca di sfuggire dall’assalto delle ammiratrici e impresari e da due
cuori, rappresentanti le donne più importanti della sua vita sentimentale: la fidanzata
e la cantante Mina che lo inseguono, nella speranza di farlo capitolare. Tutti i
personaggi/simbolo corrono lungo un sentiero dall’aspetto di pentagramma musicale,
sulle cui righe verranno “scritte” note musicali in omaggio alla canzone “Quando,
quando, quando”. Una pellicola cinematografica si srotola da una bobina appoggiata
ad un’altura, che accenna ad un paesaggio montano (altro luogo in cui è ambientata la
scenografia del film), per andare a riavvolgersi su un’altra. Le note musicali presenti
sul pentagramma e le carte da gioco, posizionate in un lato della struttura, sono un
richiamo alla città festivaliera di Sanremo, meta “dell’appuntamento”.
Due grandi vinili, sulla parte frontale della scena, riportano il nome della città che ha
avuto il compito di realizzare il carro.
Su un lato del carro si staglia il vessillo della bandiera svizzera, nazione associata al
tema.
Il pianale e le composizioni presenti nelle parti frontali e laterali del carro
comprendono una buona parte delle varietà del patrimonio floricolo del territorio:
ranuncoli, anemoni, violaciocche, delphinium, anthurium, iris, ortensie, orchidee.
Le grandi strutture simbolo, così come il vessillo svizzero, sono infiorate a mosaico
con garofani (circa 6000) e sancarlini (oltre 5000). L’elicriso verrà utilizzato per
completare alcuni particolari mentre il velo da sposa che, partendo dal retro del
secondo cuore si adagerà nella parte posteriore del carro, sarà interamente ricoperto
da lunaria bianca con bordi di gypsophila, per ricrearne la sofficità e trasparenza.
Materiale vegetale trattato: aspidistria, ruscus, scheletrine, foglie di cobra, licheni e,
in particolare, foglie di ulivo, tutto a Km 0
Il carro è stato realizzato con oltre 25.000 fiori freschi.

POMPEIANA: Spagna – “Tavolozza spagnola”
Il carro ideato e realizzato dall’Associazione Floranga di Sanremo è dedicato alla
Spagna.
Tutto giocato sui colori tipici e caldi del giallo, rosso e arancio presenta come sfondo
un maestoso ventaglio che ricorda il mondo del flamenco con i ballerini. Nella parte
anteriore viene riprodotto un caratteristico giardino dell’Alhambra con all’interno una
fontana zampillante.
A completare il carro una grande chitarra, strumento simbolo del ballo del flamenco.
Fiori utilizzati:

  • 4000 calendule
  • 2500 garofani
  • 300 rose
  • 250 strelizie
  • 200 alstromerie
  • 100 bocche di leone
  • 800 ranuncoli
  • 500 anemoni
  • 500 germini
  • 200 statici limonium
  • 120 kg. di mimosa
  • 5 kg. di gypsophila
  • 5 kg. di gunny argentato
  • 300 foglie di chamerops
  • 20 foglie di washingtonia
  • Myriocladus
  • Pitosforino e altro verde ornamentale.
  • 20 metri quadri di prato.