Etimologia | Il genere Howea prende nome dell’Isola Lord Howe (Australia) luogo d’origine della palma. L’epiteto specifico forsteriana è in onore di William Forster, senatore del Nuovo Galles del Sud. |
Nome comune | Kentia |
Origine | Palma originaria delle Isole Lord Howe, nel sud del Pacifico, dove cresce in fitte colonie in prossimità del mare, ma si estende anche lungo le pendici dei rilievi vulcanici. Introdotta in Europa nel 1868 attraverso l’invio di semi da parte del direttore del Giardino Botanico di Sydney. |
Descrizione | Palma elegante, predilige luoghi tendenzialmente ombrosi e può superare i 10 metri, stipite sottile, ma robusto, di colore verde intenso, liscio, contrassegnato dagli aneli regolari lasciati dalle cicatrici delle vecchie foglie cadute. Le foglie sono pennate ed elegantemente arcuate lunghe circa 3 m, con pinnule verde scuro, ricadenti, lunghe fino a 70 cm. Specie monoica con infiorescenze formata da 3-7 spighe che si diramano da un largo e corto peduncolo, su cui sono disposti i fiori di entrambi i sessi. Le infiorescenze sono accolte in spadici che si sviluppano all’inserzione delle foglie. La fioritura estiva produce poi frutti ellissoidi, legnosi, 3-4 cm di lunghezza, molto decorativi, che sfumano dal giallo verdastro a rosso corallo e che impiegano diversi anni per giungere a maturazione. Per questo motivo possiamo trovare sulla stessa palma contemporaneamente infiorescenze ed infruttescenze nei diversi stadi. La kentia è stata la palma preferita per l’ornamento degli appartamenti e dei saloni d’Europa e USA a partire dalla metà del XIX secolo. L’elevata richiesta vivaistica ha alimentato un grande mercato internazionale per la vendita dei semi. Nei giardini di Villa Ormond i primi esemplari di H. forsteriana sono stati collocati a dimora negli anni ’50, ma le piante non superarono l’inverno del 1985. Le palme oggi presenti sono introduzioni successive, a partire dal 1990. |
2 Settembre 2024