Sarà inaugurato mercoledì 1° marzo, alle 10, in piazza Borea d’Olmo, l’itinerario letterario dedicato a Italo Calvino nell’anno del primo centenario della nascita (1923-2023) alla presenza del sindaco Alberto Biancheri e dell’assessore alla cultura Silvana Ormea.
Il percorso calviniano, curato dalle professoresse Laura Guglielmi e Veronica Pesce, si offre come segno tangibile del doveroso omaggio che la città di Sanremo intende tributare al suo illustre cittadino, un itinerario attraverso i luoghi calviniani segnati da tappe con 38 pannelli illustrativi che invitano il visitatore ad un turismo lento, per scoprire o riscoprire luoghi ricchi di testimonianze e suggestioni.
L’importante progetto legato al territorio, promosso dal Comune di Sanremo – Assessorato alla cultura insieme ad altre iniziative dedicate all’anniversario, è stato realizzato grazie alla collaborazione tra i 3 licei della provincia di Imperia (liceo Aprosio di Ventimiglia, Cassini di Sanremo, Vieusseux di Imperia), l’Università degli Studi di Genova e l’Accademia di Belle Arti di Sanremo.
La progettazione dell’itinerario ha visto gli studenti impegnati per quasi un anno prima nell’approfondimento della figura dello scrittore, poi nel lavoro di mappatura dei testi e, infine, nella non facile localizzazione e nel riconoscimento dei luoghi sanremesi che, in modo talvolta palese e più spesso nascosto, compaiono nelle sue opere.
L’aspetto grafico dei 38 pannelli è stato curato dall’Accademia di Belle Arti di Sanremo, con il coordinamento della professoressa Francesca Sanpietro.
Ai pannelli, dotati di QRcode per i dovuti approfondimenti, fa corredo una guida turistico-letteraria già disponibile nelle librerie: un volume illustrato dal titolo “Italo Calvino, Sanremo e dintorni: un itinerario letterario (1923-2023)”, a cura di Veronica Pesce, con prefazione di Laura Guglielmi (Il Palindromo).
Italo Calvino, come noto, è nato a Cuba dove suo padre dirigeva una stazione sperimentale di agricoltura ma la sua famiglia ha fatto presto ritorno a Sanremo e qui il futuro scrittore ha vissuto per circa un ventennio negli anni fondamentali della sua formazione. Città amata e odiata, Sanremo è per lui qualcosa di ineludibile che “continua a saltar fuori” dai suoi libri.