giardini di villa ormond
2 Settembre 2024

10 Magnoliaceae

Il genere Magnolia, appartenente alla famiglia delle Magnoliaceae e comprende oltre una ottantina di specie, arboree e arbustive, diffuse nell’emisfero boreale, principalmente nel nord America e nel continente asiatico in Cina, Giappone e Corea. La famiglia deve il nome a Charles Plumier che nel 1703 raccolse una pianta e la dedicò a Pierre Magnol (1638-1715), botanico francese e direttore del giardino botanico di Montpellier. Reperti fossili ci confermano che le Magnoliaceae sono originarie dell’America settentrionale e che a causa dei cambiamenti climatici del passato hanno attraversato l’Europa giungendo fino in Asia e America del Sud. I fiori delle Magnoliaceae sono grandi e robusti perché, essendosi evoluti prima della comparsa degli imenotteri, sono impollinati dai coleotteri, che visitano i fiori per procurarsi il polline e accoppiarsi.

Magnolia grandiflora L.
Etimologia Il genere è stato attribuito da Linneo al direttore del Giardino Botanico di Montpellier Pierre Magnol, che portò la pianta in Europa nel 1760. L’epiteto specifico grandiflora allude alla grandezza dei fiori, che sono anche molto profumati.                               
Nome comune Magnolia
Origine Zone meridionali e orientali degli Stati Uniti
Descrizione Si tratta di un albero sempreverde, maestoso che a maturità può superare anche una ventina di metri di altezza, con una crescita molto lenta. Tronco dritto, di colore bruno grigiastro, che con il tempo il ritidoma si sfalda in piccole placche. Le foglie sono semplici e con disposizione alternata a spirale, grandi, di consistenza coriacea e di forma ellittica, con una bella colorazione verde intenso e brillante nella pagina superiore, mentre quella inferiore è tomentosa e rugginosa. I fiori, considerati in termini evolutivi ancora primitivi, sono ermafroditi, con grandi petali bianchi, molto vistosi e solitamente profumati, emergono solitari all’apice dei rami a partire dal mese di maggio/giugno. La piacevolezza delle fioriture è anche legata all’intenso aroma emanato, che ricorda il profumo del limone. Esaurita la fioritura, si formano infruttescenze peduncolate a forma di piccole pigne rovesciate, che a maturità si aprono rivelando all’interno 2-6 semi di un bel colore rosso corallo, pendenti, legati a un breve funicolo che li fa danzare per incuriosire gli uccelli, che ne curano la dispersione. L’apparato radicale di Magnolia grandiflora è ben sviluppato e si espande bene in terreni profondi, acidi e ben drenanti. Se la coltivazione avviene in suoli calcarei la crescita è stentata e accompagnata da estesi ingiallimenti fogliari. Predilige località fresche e caratterizzate da estati piovose, soprattutto nel periodo estivo. Cresce nei giardini di Villa Ormond, ma in ambiente mediterraneo non esprime tutta la sua bellezza.