Lo storico edificio seicentesco di Palazzo Nota risale al 1667 ed è stato progettato dall’architetto Pietro Antonio Corradi (1613-1683), che a Genova realizzò grandi edifici tra cui Palazzo Rosso. Nel 1687 il palazzo divenne sede del Commissario Generale della Repubblica di Genova, che governava su tutta la Liguria occidentale e partire dal 1794 l’edificio fu adibito a sede del Comune di Sanremo, sino al definitivo trasferimento degli uffici municipali a Palazzo Bellevue, avvenuto nel 1963
Palazzo Nota è intitolato ad un abile funzionario sabaudo, Alberto Nota, in carica dal 1823, ricordato soprattutto per essersi occupato a Sanremo di grandi opere di viabilità urbana.
Tutti gli affreschi e gli stucchi che decorano il palazzo sono di epoca settecentesca. Sopra l’ingresso principale spicca l’elegante blasone di Sanremo, scolpito da Gio Andrea Manni nel 1713. Nel corso degli anni il palazzo ha assolto molte funzioni ed ospita dal 30 dicembre 2016 il Museo civico che raccoglie il ricco patrimonio archeologico, storico e artistico della città di Sanremo e del Ponente Ligure fino a quel momento conservate a palazzo Borea d’Olmo.
Nella Sala del Consiglio, al secondo piano, durante i lavori di restauro sono riemerse decorazioni murali settecentesche di soggetto naturalistico che conferiscono ulteriore fascino agli spazi espositivi.,
Museo Civico
Al primo piano si trova la Sezione Archeologica che conserva le più antiche testimonianze del territorio sanremese a partire dall’epoca preistorica. I reperti archeologici sono qui contestualizzati attraverso plastici che ricostruiscono tridimensionalmente gli ambienti del passato.
Comprende una sezione preistorica con reperti paleolitici della grotta dell’Arma e di via S. Francesco; materiali eneolitici, dell’età del Bronzo e del Ferro provenienti dal territorio di Sanremo e valle Argentina e una sezione archeologica romana con reperti di necropoli e delle ville romane della Foce e di Bussana.
Ospita inoltre ai piani superiori una pinacoteca con dipinti dal Seicento all’Ottocento tra cui il dipinto di Pieter Paul Rubens “Incoronazione di Santa Caterina d’Alessandria tra le Sante Margherita e Apollonia”, tornato al suo antico splendore dopo il lungo lavoro di restauro,. Di notevole interesse la sala dedicata al fumettista e pittore Antonio Rubino e la sezione storica dedicata a Giuseppe Garibaldi.
Fonte: in collaborazione con il Liceo Cassini di Sanremo
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