Perinaldo

Alla scoperta di Perinaldo, il paese delle stelle

Se siete appassionati di astronomia (ci perdonerete il gioco di parole) ma è proprio il caso di dire di addrizzare le antenne. Oggi, infatti, vogliamo proporvi una gita a Perinaldo, uno dei borghi più caratteristici dell’entroterra del ponente ligure e soprannominato “Paese delle stelle”.

Situato vicino al compagno di “Bandiera Arancione” (il prestigioso premio assegnato dal Touring Club ai borghi più interessanti dal punto di vista storico e tradizionale) Apricale, Perinaldo con i suoi carruggi e antiche mura in pietra ha alle spalle una storia millenaria. 

Causa di cruente lotte secolari tra i Doria e i Grimaldi, Perinaldo vanta una meravigliosa architettura, soprattutto a tema religioso, come l’antico convento di San Sebastiano, (oggi sede del Municipio) o la chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari, eretta nel 1489 e ristrutturata nel Seicento in forme barocche. Poco fuori dal centro storico,  in posizione panoramica, si trova  il santuario seicentesco della Madonna della Visitazione, detto Madonna del Poggio dei Rej e sul quale circola un’antica leggenda. Si dice che il parroco vi mandasse chi doveva scontare i propri peccati, imponendogli di restare una notte in ginocchio sopra chicchi di mais sparsi sulla porta. 

Perinaldo

Ma il cittadino più famoso e che tanto lustro ha dato al borgo è stato ed è tutt’ora, l’astronomo e scienziato Gian Domenico Cassini, nato a Perinaldo nel 1625 e considerato a tutti gli effetti il primo astronomo moderno. A lui si deve la scoperta di quattro satelliti di Saturno (Giapeto, Rea, Dione e Teti), nonché la divisione degli anelli del pianeta, a lui dedicata e considerata una scoperta sconvolgente per l’epoca, come d’altra parte la grande Macchia rossa di Giove (individuata da lui e Hooke) e la rotazione differenziale dell’atmosfera di Giove. 

Cassini nel Seicento era considerato una vera e propria autorità a livello internazionale, tanto che fu invitato a presiedere l’osservatorio di Parigi, sotto la personale protezione personale del Re Sole Luigi XIV che apprezzava immensamente lo scienziato ligure. Ancora oggi gli studi di Cassini sono considerati un caposaldo dell’astronomia tanto che gli è stato dedicato un cratere sulla Luna, uno su Marte, un asteroide scoperto nel 1999 (il 24101 Cassini) e l’orbiter della sonda Nasa che per prima ha toccato il suolo di Saturno. 

Perinaldo ha voluto rendere omaggio allo scienziato con la realizzazione di osservatorio astronomico. Situato all’interno del municipio vanta una cupola di tre metri di diametro dove è stato installato un telescopio riflettore newtoniano di 380 mm di diametro e di 1700 mm di focale. Grazie alla sua grande luminosità, il telescopio consente l’osservazione di galassie, nebulose, ammassi stellari e di tutti gli oggetti più bui del cielo. Presente anche un planetario di grande impatto e amato dagli osservatori più piccoli. 

L’osservatorio è aperto al pubblico e spesso vengono organizzare serate di osservazione e conferenze a tema 
Da non perdere anche il museo di Casa Maraldi, nel centro storico che raccoglie strumenti e volumi appartenenti alla famiglia cassini.

Il liceo cittadino sanremese (che possiede una pregevole collezione di strumenti scientifici) è dalle sue antichi origini a lui intitolato.

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