Dodici volte in gara sul palco del Teatro Ariston e il trionfo con Se mi innamoro nel 1985. I Ricchi e Poveri hanno portato Ma non tutta la vita alla 74esima edizione della kermesse canora
I Ricchi e Poveri sono tornati sul palco del Teatro Ariston con il brano Ma non tutta la vita. Il gruppo ha all’attivo dodici partecipazioni alla kermesse con due secondi posti e una vittoria.
Angela Brambati e Angelo Sotgiu si sono presentati sul palco dell’Ariston avvolti insieme in un grosso fiocco rosso. E chi li aveva al Fantasanremo ha gioito, pensando che questo è solo l’inizio. La loro Ma non tutta la vita è un invito a ballare. Hanno ballato loro, ha ballato il pubblico in sala, ha ballato persino Amadeus volato fino in platea. “Grazie per ciò che avete dato alla musica italiana”; ha detto Mengoni, consegnando loro il tradizionale mazzo di fiori.
A oltre trent’anni dall’ultima partecipazione, i Ricchi e Poveri tornano in gara al Festival di Sanremo con Ma non tutta la vita. Dopo la reunion del 2020, Angela Brambati e Angelo Songiu si preparano a calcare nuovamente il palco del Teatro Ariston. La formazione è tra gli artisti a vantare il maggior numero di presenze alla kermesse con ben dodici partecipazioni: dalla prima nel 1970 con La prima cosa bellaall’ultima nel 1992 con Così lontani.
Tra le canzoni più popolari portate sul palco spiccano Che sarà, Sarà perché ti amo e Se m’innamoro, brano vincitore della 35esima edizione del Festival. Ma non tutta la vita è un inno a inseguire le proprie passioni e a buttarsi.
“Il nostro segreto è la gioia di vivere, una gioia che dobbiamo avere tutti“