La penultima conferenza stampa del Festival di Sanremo 2025, tenutasi oggi, sabato 15 febbraio, ha celebrato il successo straordinario della quarta serata, dedicata alle cover, che ha registrato oltre il 70% di share, il miglior risultato di sempre per questa tipologia di serata.
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Marcello Ciannamea ha illustrato questi dati, sottolineando come le scelte artistiche di Carlo Conti abbiano contribuito a questo trionfo, confermando la sua presenza anche per l’edizione del 2026.
Presenti in sala stampa anche i co-conduttori della serata finale, Alessia Marcuzzi e Alessandro Cattelan. Marcuzzi ha espresso la sua gioia per essere finalmente sul palco dell’Ariston, dopo anni di conduzione in piazza: “La felicità di essere all’Ariston, dopo essere stata per due anni al freddo e al gelo, sono finalmente al riparo. Sarò al servizio dei cantanti e della loro musica.” Cattelan, reduce dalla conduzione del DopoFestival, ha condiviso la sua stanchezza ma anche l’entusiasmo: “Sono distrutto ma sono arrivato qua preparato. Non ero mai stato a Sanremo… devo dire che è una settimana folle.“
Carlo Conti ha confermato che il vincitore della serata finale è atteso intorno all’1:40 e ha risposto alle polemiche social, dichiarando di non seguire particolarmente le discussioni online, ma di essere fiero di quanto realizzato finora.
Inoltre, è stato annunciato il ritorno di Bianca Balti, che consegnerà i premi, e di Mahmood, che presenterà il suo ultimo singolo, “Sottomarini“. L’amministratore delegato Rai, Giampaolo Rossi, e il direttore generale Rai, Roberto Sergio, hanno elogiato la qualità artistica e musicale della quarta serata, definendola “superlativa” e sottolineando come il ritorno di Roberto Benigni in Rai rappresenti la forza attrattiva dell’azienda.
La conferenza stampa ha anche affrontato le recenti polemiche riguardanti una battuta su Roccaraso durante la cover di “Montagne Verdi”. Alessandro Cattelan ha chiarito che l’intento era evidenziare l’effetto dei social network sul comportamento delle persone, e non prendere di mira Napoli: “Il bersaglio di quella battuta non era Napoli ma l’effetto che hanno i social network sul comportamento delle persone.”