Benvenuti a Sanremo! O a San Remo? A chi di voi non è mai venuto il dubbio che il nome della città dei fiori si scrivesse attaccato o staccato?
Negli anni la confusione è stata alimentata da cartelli, documenti ufficiali, pubblicità e addirittura biglietti ferroviari che riportavano alternativamente entrambe le versioni. Il busillis sembra nascere alla fine IX secolo quando i cittadini decisero di cambiare il nome della città da Villa Matutie a Civitas Sancti Romuli in omaggio a San Romolo, vescovo di Genova e patrono della città morto nei boschi dell’attuale San Romolo, dove si era ritirato in preghiera.
Negli anni il nome fu abbreviato prima in San Roemu e infine in Sanremo. Nei secoli, però, le due versioni hanno trovato entrambe spazio, tanto da alternarsi in diversi documenti ufficiali e dare via ad una lunga controversia rimasta per lunghissimo periodo senza soluzione. Va ricordato che nella religione cattolica non esiste San Remo e questo è sempre stato portato come giustificazione dalla fazione della versione contratta.
In epoca fascista, però, gli organi centrali spingevano per adottare la forma staccata. I sostenitori di tale grafia, infatti, si rifanno all’etimologia del nome (la città è dedicata ad un Santo, Romolo) e alla volontà di portare avanti una sorta di continuità storica. Nelle cartine geografiche e topografiche del Settecento, ad esempio, veniva alternata Civitas Sancti Romuli a San Remo.
Nel 1937 il podestà venne informato che l’Istituto Centrale di Statistica aveva elencato il Comune col nome staccato in discordanza, però, alle scelte dell’amministrazione. Il podestà rispose ufficialmente al prefetto sottolineando che il nome corretto fosse Sanremo.
Nel 1940 il presidente dell’Istituto centrale di Statistica richiamò nuovamente il Comune affermando: ” … codesto comune dovrà modificare secondo il nome seguito da questo Istituto [ovvero San Remo] l’intestazione della carta ufficiale nonché i timbri in uso presso gli uffici comunali“, e chiedeva venisse fornita per iscritto “assicurazione di adempimento“, come venne giocoforza fatto.
Passata la bufera della seconda guerra mondiale la questione rimase aperta: a livello locale si continuava a preferire la versione attaccata mentre spesso nei documenti degli organi centrali permaneva la dicitura San Remo. I dubbi si sono trascinati fino agli anni Novanta quando il Comune sancì che l’unica versione esatta ed ufficiale sia Sanremo.
Ancora oggi, però, non è raro incappare in qualche nostalgico: basti pensare che in Francia la corsa ciclistica Milano – Sanremo è abitualmente denominata “Milan – San Remo”.
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