giardini di villa ormond

0.5 Wisteria sinensis  Sweet

Il genere è dedicato al Dr. Caspar Wistar, professore di Anatomia presso l’Università di Pensylvania e presidente della Società Filosofica Americana. L’epiteto specifico da Sínae = Cina, indica l’origine. L’etimologia del termine popolare glicine deriva dal greco glychis = dolce, in ragione del fatto che i fiori contengono sostanze nettarine che attraggono gli insetti.

Nome comune Glicine
Origine Asia Orientale: Cina.

Descrizione

Pianta arbustiva rampicante; con apparato radicale robusto; fusti villosi da giovani poi glabri, ascendenti e volubili, che con l’età diventano tronchi nodosi e contorti e raggiungono i 10-20 m di altezza/estensione a seconda del sostegno; la corteccia è brunastra, le foglie sono decidue, alterne, imparipennate, con picciolo di 3-5 cm, composte da 7-13 foglioline ovali-lanceolate ad apice acuminato, ad ogni nodo fogliare corrisponde una piccola stipola. Le foglioline brevemente picciolate, da giovani sono densamente pubescenti, divengono poi glabre o lievemente pubescenti e il margine è intero, lievemente ondulato.
I fiori sono ermafroditi, profumati e portati da lunghi peduncoli, con corolla papilionacea di colore azzurro-lilla o malva; sono riuniti in racemi penduli lunghi 20-30 cm e si schiudono pressoché tutti insieme. La fioritura, molto appariscente e caratteristica, ha pochi eguali come impatto ornamentale. I frutti sono legumi compressi, di colore marrone, vellutati, con semi discoidali. Curiosa la caratteristica di W. sinensis di accrescere avvolgendosi in senso antiorario ai sostegni. L’orientamento deriva dal fatto che le piante rampicanti originarie dell’emisfero boreale si avvolgono in senso antiorario o sinistroso, fenomeno attribuito alla diversa direzione della forza di gravità data dalla rotazione terrestre.L’albero coltivato a villa Ormond è stato messo a dimora negli anni ’50. La prima Wisteria in Europa è giunta dall’America, nel 1816 e la collezione di glicini dei Giardini di Villa della Pergola di Alassio è considerata la più importante in Italia. Si segnala anche Wisteria sinensis del Museo C. Bicknell di Bordighera, riconosciuta pianta Monumentale.